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L'isola di Vulcano

Vulcano è stao dichiarata con le altre isole Patrimonio dell’umanità dall’ Unesco, nonché Riserva naturale orientata.

Vulcano è l’antica Hiera (sacra), Thermessa (calda) o Terapia (terra calda) è una delle isole più belle e singolari dell’arcipelago delle Eolie insieme a Lipari, Panarea, Stromboli, Alicudi, Filicudi e Salina. Raggiungibile in aereo da Milano per Catania, poi col treno fino a Milazzo e infine con l’aliscafo. L’isola deve la sua esistenza dalla fusione di più vulcani, ed è l’unica isola assieme a Stromboli ad avere attività vulcanica con i crateri attivi di Vulcanello e La Fossa.
Una vacanza a Vulcano è un’esperienza unica …..tra il calore del sole è quello delle Rocce che qui emanano ancora il calore delle terre primordiali.
Vulcano è famosa per le sue del terme di acque sulfuree e le spiagge di sabbia nera, per la sua natura prepotente e selvaggia.
Il periodo migliore è per visitare le isole Eolie è Giugno e Settembre sia per la mitezza del clima che per la minore affluenza turistica.
Da vedere il gran Cratere ed i fenomeni vulcanici al Porto di Levante: a pochi metri dal Porto di Ponente si trova una delle maggiori attrazione di Vulcano: una pozza d’acqua calda dove vengono fatti fanghi naturali. Le terme di Vulcano a cielo aperto con fanghi caldi sulfurei ottimi per la pelle, affezioni articolari e le vie aeree, le acque di mare calde La grotta del cavallo, e la grotta dell’eremita percorribile con l’aiuto di una piccola imbarcazione, ha diversi ingressi, di cui solo tre sono accessibili.

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Le cure termali:

Le attività ed acque termali dell’isola di Vulcano meritano una descrizione a sé, essendo un fenomeno unico nel suo genere, e che attrae attualmente miglia di persone ogni anno. Sulle concreta esistenza di doti curative dei fanghi e delle acqua calde di Vulcano, testimoniano ormai osservazioni ed esperienze condotte nel corso di almeno 40 anni.
Al giorno d'oggi, l'ingresso alla zona termale è gestito in concessiona dalla Geoterme Srl, che fornisce informazioni garantendo la pulizia regolare della zona. Per accedere alle terme, è richiesto un piccolo ticket di ingresso.

Al Turista diretto sull’isola, già all’arrivo nel porto, risulta percepibile l’odore acre delle emanazioni solforose, sgradevole per certi versi, ma messaggio di gradevole beneficio alle vie respiratorie per chi pratica il termalismo.

Procedendo più oltre, verso la zona dei fanghi, alla precedente sensazione olfattiva si accompagna una sensazione di calore proveniente dal suolo che interessa anche i bassi strati atmosferici. Nei periodi di maggiore affluenza, ogni giorno una consistente massa di escursionisti appena sbarcata, si dirige senza indugio verso il soffione più comodo da occupare,verso il fango caldo in cui si immerge, o nelle appena più temperate acquemarine.

Si inizia così ogni giorno d’estate il “grande bagno”curativo e di purificazione collettiva.
Diverse sono le finalità terapeutiche utilizzate e coloro che se ne avvalgono si trasmettono in genere oralmente le relative indicazioni. L’attuale fossa del fango, sufficientemente alimentata da caldi rivoli sorgivi, è attorniata da una serie di fumarole (attorno all’apertura delle quali precipitano cristalli di zolfo puro) che si prestano ad una terapia inalatoria completa da eseguirsi, preferibilmente, con adeguata copertura del corpo, ad una certa distanza di sicurezza. Gli effetti di questo trattamento sono, per notizia ricevuta, doppiamente benefici: per le malattie respiratorie e per l’effetto rigenerativo, perla cura del viso e del corpo.

Un secondo momento terapeutico è costituito dal “bagno di calore” che agisce in profondità sulle strutture osteoarticolari. A questo scopo sono disponibili numerose rudimentali cavità scavate nella sabbia o nel tufo, simili a “stufe” con fondo sabbioso caldissimo ed umido, in cui l’effetto ottenuto è assimilabile all’effetto “grotta” di altre più rinomate e comode stazioni termali. Il trattamento con calore umido è utile per tutte le affezioni articolari degenerative con blocco parziale o totale delle articolazioni.
In assenza di controlli medico- specialistici, o presenti in uno stabilimento termale, sarebbe consigliabile per questo trattamento, così come per il precedente ed i successivi, che i tempi iniziali di esposizione giornaliera fossero appena di qualche minuto ed il successivo ampliamento di detti tempi fosse graduato in termini di massima cautela (chiaramente è utile anche il consiglio del medico locale anche se generico).

Passiamo ora al terzo tempo della cura termale che si attua nella fossa del fango come “bagno ad immersione totale”.
I tempi di immersione non sono importanti, ma, purtroppo non possono essere standardizzati poiché la temperatura della fossa varia a condizioni metereologiche stagionali. In condizioni di stabilità metereologica coincidenti con la stagione tardo- primaverile, estiva e del primo autunno, il periodo medio di immersione potrebbe variare dai sette ai dieci minuti del primo bagno al massimo di quindici- venti minuti nelle immersioni successive: l’immersione deve essere inoltre regolata in rapporto alle condizioni generali del paziente ed essere praticata in immersione sia totale che parziale. Nella fossa l’effetto terapeutico prodotto dal calore e dal fango si completa con la stimolazione cutanea e muscolare portata dal flusso idro- gassoso, proveniente dal fondo che effettua un delicato idromassaggio. Le indicazioni di questo trattamento riguardano le affezioni articolari e cutanee: nel corso della immersione si aggiunge all’effetto del calore, che provoca un’importante vasodilatazione periferica con beneficio circolatorio, quello della fissazione dei gruppi solforici sulla struttura cellulare cutanea con notevoli ed immediati effetti desensibilizzanti e rigenerativi.

Infine, l’immersione nel mare caldo completa la “cura” con un efficace idromassaggio associato ad assorbimento minerale: troviamo infatti, subito in prossimità della spiaggia, numerosissime polle, che emettono vapore a forte pressione, sulle quali ci si può piacevolmente adagiare ottenendo benefico effetto del citato idromassaggio complementare.
L’immersione nel mare caldo può essere regolata spostandosi da zone più calde ad altre più temperate e ritornando, successivamente, alle prime: utilizzando così l’effetto tonificante del cambiamento rapido di temperatura.
Le cure termali praticate sono costituite da fanghi, bagni, stufe rudimentali, inalazioni, terapie indicate nel trattamento di artropatie degenerative ed infiammatorie, affezioni del circolo, bronco- pneumopatie, affezioni croniche della cute e del sottocutaneo

A chiusura del trattamento completo è necessario sottoporsi al tempo di “reazione termale” durante il quale si sosta, in posizione distesa, opportunamente coperti per 30/40 minuti.
La cura termale a Vulcano potrebbe considerarsi completata, persistendo l’attuale minima presenza di controlli, in sette/otto giorni di trattamento: un eventuale prolungamento del periodo di cura richiede certamente strutture qualificate e controlli specialistici.

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