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L' Isola di Lipari

Lipari è la più grande e popolata isola dell’Arcipelago Eoliano; ha una superficie di 37,6 Kmq e conta circa 12.000 abitanti. E’ l’isola che fà da base per le escursioni giornaliere alle altre isole cui è collegata attraverso navi e aliscafi. Guardando il Castello dal mare, il litorale liparese è costituito da due insenature: Marina Corta e Marina Lunga. La prima è particolarmente animata per l’intenso traffico, soprattutto nel periodo estivo, dal viavai delle imbarcazioni da diporto; a Marina Lunga, nel porto Sottomonastero, approdano invece le navi di linea.gli aliscafi ed è anche porto di sbarco per le navi da crociera.
La sua cittadina si estende ai piedi del “Castello”, l’antica acropoli, orlata dalle possenti mura che racchiudono oggi gli edifici del Museo archeologico Eoliano (uno tra i più importanti d’Europa), la Cattedrale (in stile barocco, dove al suo interno si trova la statua di San Bartolomeo il patrono dell’isola), la Chiesa di Maria SS. delle Grazie, la Chiesa dell’Immacolata, la Chiesa di S. Caterina, il Chiostro Normanno e il Parco Archeologico dove in esso sono stati ricostruiti numerosi litici e numerose tombe di età greca e romana, venute alla luce negli scavi della necropoli nella contrada Diana.

L’isola è percorsa da una strada costiera asfaltata, molto panoramica che scorre a tratti lungo la costa,unisce le principali frazioni: Canneto, Acquacalda, Quattropani, Pianoconte, il Belvedere di Quattrocchi,dal quale si domina un paesaggio meraviglioso di mare, scogli e faraglioni, proprio di fronte all’isola di Vulcano. E’ possibile fare il giro dell’isola in auto o con autobus di linea.

Importanti sono le cave di pomice e ossidiana.

Il Castello

E’ come viene chiamata la cittadella, acropoli greca poi cinta da mura (XIII sec.), rafforzate dagli spagnoli di Carlo V (XVI sec.) dopo il saccheggio del pirata Barbarossa. Si consiglia di salire da piazza Mazzini. E’ l’accesso più antico: superate le fortificazioni spagnole e la torre greca (IV sec. a.C.) su cui si imposta la torre-porta medievale (Xll-Xlll sec.), si giunge al cuore della cittadella.Sulla destra la Chiesa di S. Caterina, seguita da una zona di scavi archeologici che mostrano resti sovrapposti di abitazioni (capanne), edifici e strade di varie epoche, dall’età del bronzo (cultura di Capo Graziano) all’epoca ellenistica e romana.
Alle spalle si elevano la Chiesetta dell’Addolorata e la settecentesca Chiesa dell’Immacolata. Sul lato sinistro, al centro, si eleva la cattedrale dedicata al patrono delle Eolie, San Bartolomeo: di impianto medievale, è stata ricostruita in epoca spagnola, mentre la facciata è del XIX sec. Il chiostro annesso risale all’epoca normanna. Di fronte si apre una scalinata che risale all’inizio di questo secolo e per edificare la quale si sono dovute “tagliare” le mura.


Museo Archeologico Eoliano "Luigi Bernabò Brea"

E’ ospitato in edifici differenti ed è suddiviso in sezioni che ripercorrono la storia delle isole a partire dalla preistoria fino all’epoca classica. Vi sono inoltre sezioni particolari dedicate all’archeologia marina ed alla vulcanologia. La maggior parte dei reperti sono ritrovamenti degli scavi condotti a partire dal 1949.

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